A settembre e novembre 2015 le ricerche sul campo del Team di nEU-Med si sono focalizzate sullo studio della paleostratigrafia del fiume Pecora, non lontano dal sito archeologico di Vetricella. Sono stati indagati sette profili del suolo al fine di recuperare frammenti di legno carbonizzati e ad iniziare una analisi preliminare antracologica. Il macroscopico contenuto di carbone del suolo, derivato da incendi naturali o antropici, fornisce informazioni (complementari alle ricostruzioni tradizionali sulla base del polline) sulla vegetazione del bacino del Pecora.
A Marzo 2016 le indagini antracologiche sono state effettuate dal team del Laboratorio di Storia della Vegetazione e Anatomia del Legno del dipartimento di Agraria del’Università di Napoli Federico II. La ricerca ha come scopo la ricostruzione degli eventi di incendio (naturali o antropici) che hanno determinato la sedimentazione del fiume Pecora (Fig.1).
Allo stesso tempo tre frammenti di legno carbonizzato sono stati trattati chimicamente nel Laboratorio IRMS del Dipartimento dell’Università di Napoli. In seguito è stata effettuata la datazione al radiocarbonio su questi elementi tramite spettometrometria di massa con accelleratore (AMS) nel LABEC dell’Università di Firenze, appartenente all’Istituto Nazionale di fisica nucleare (CHnet).