Lorenzo Marasco, assegnista di ricerca del progetto nEU-Med, e Arianna Briano, dottoranda del progetto, presentano i risultati delle indagini di campo condotte nel sito archeologico di Vetricella, la sequenza stratigrafica complessiva e la sua analisi interpretativa. Il webinar presenta una ricostruzione accurata, seppur sintetica, delle principali dinamiche che hanno interessato il sito tra il secolo VIII e la metà del secolo XIII.
La lettura delle dinamiche riconosciute nel deposito stratigrafico mostra un centro di riferimento di un sistema gestionale e produttivo correlato ad un possedimento di origine fiscale. L’interpretazione e la lettura storica dei dati archeologici sono incentrate, infatti, sull’identificazione del sito di Vetricella con uno dei centri dell’antica curtis regia di Valli, attestata nel dotario di Re Ugo per Berta e Adelaide del 937, e localizzabile nelle pianure costiere tra Scarlino e la Val di Cornia. Se il territorio di Scarlino fu caratterizzato da iniziative di controllo e sfruttamento fin dall’età longobarda, attraverso l’età di Carlo Magno queste azioni portarono ad un progressivo sviluppo economico e produttivo, in cui i protagonisti furono il potere pubblico centrale e Vetricella, centro di riferimento di un sistema gestionale e produttivo che dalla metà del X secolo manifesta lo sviluppo di specifiche strategie sul patrimonio regio.