Terminata la prima parte di analisi numismatica e archeometrica sulle monete di epoca altomedievale, sono state selezionate per le analisi con pXRF e successivamente isotopiche, anche monete di epoca bassomedievale provenienti dagli insediamenti delle colline Metallifere e dal Museo Archeologico di Firenze: si tratta di denari Enriciani (Enrico III-IV-V di Franconia) in argento e in mistura, di alcuni denari pisani a nome di Federico I Imperatore e di denari senesi emessi dall’autorità comunale alla metà tra la fine di XII secolo e la metà di quello successivo.
L’inserimento tra il materiale selezionato di alcuni denari senesi si motiva per il fatto che è noto che Siena sfruttava le miniere d’argento delle Colline Metallifere, sicuramente nel corso del Duecento, per questo è sembrato utile verificare se per questo tipo di monete potevamo attenderci dei risultati isotopici diversi.
Tra i denari lucchesi in mistura oggetto di analisi sono stati inseriti anche dei tipi che presentano il trattino perpendicolare alla C di LVCA (fig. 1), che potrebbero indicare le prime emissioni del cosiddetto “denaro volterrano”, lucchesi coniati nella prima metà del Duecento dalle caratteristiche lettere rigonfiate e con i segni di zecca del cerchietto, cerchietto radiato e stella (fig. 2, a-b-c). Parallelamente continua il censimento dei rinvenimenti monetali toscani per la realizzazione del GIS.