Nel corso della campagna archeologica di scavo 2018 a Vetricella sono state aperte sette trincee esplorative per indagare la natura dei fossati che circondano il sito.
Agganciandosi ai risultati preliminari ottenuti dalle trincee scavate nel 2016, si è cercato di approfondire la conoscenza del fossato intermedio (il più profondo e largo dei tre), con l’apertura di ulteriori quattro trincee (Fig.1) scavate in corrispondenza dei punti cardinali (Nord, Sud, Est, Ovest).
Per incrementare la conoscenza dei riempimenti del fossato e per poter effettuare una correlazione preliminare tra le fasi del suo utilizzo e le fasi di occupazione del sito archeologico, si è proceduto con la rimozione per livelli stratigrafici dei riempimenti, corredata di documentazione grafica e fotografica e con la raccolta dei reperti in essi contenuti.
Le sezioni esposte (Fig.2) sono state documentate attraverso rilievo tridimensionale realizzato con fotogrammetria digitale e le stratigrafie ottenute sono state descritte secondo il metodo geoarcheologico di facies sedimentarie.
Le sezioni sono state inoltre campionate sia per future analisi paleo-ambientali (pollini, foraminiferi e ostracodi, carboni) sia per analisi geoarcheologiche (tessitura, mineralogia, micro morfologia), nonché per analisi chimiche e fosfati.
Le analisi preliminari eseguite al momento dello scavo hanno rivelato una situazione deposizionale abbastanza complessa e diversificata nelle quattro trincee aperte, mettendo in luce una pianificazione ed un’opera ingegneristica di altissimo livello.