La costruzione di un ambiente d’analisi GIS per lo studio dei reperti archeologici provenienti dal sito di Vetricella è finalizzato alla produzione di nuove informazioni attraverso l’integrazione tra il dato spaziale e quello alfanumerico. La posizione dei reperti é stata rilevata con l’ausilio della stazione totale che ha restituito una nuvola di punti rappresentante la loro collocazione nel contesto stratigrafico (Fig.). Il dato alfanumerico deriva dallo studio tipologico e la classificazione dei reperti metallici rinvenuti nel corso delle campagne di scavo all’interno del progetto nEU-Med.
La fase iniziale dello studio ha visto l’unione tra il dato alfanumerico e quello spaziale effettuando dei join fra le rispettive tabelle di dati. Per ogni reperto schedato nel database è stato creato un punto rispecchiante la sua collocazione fisica. L’interazione fra questi dati permetterá di effettuare analisi sulla distribuzione spazio-temporale dei reperti nonché verificare la presenza di associazioni funzionali tra le varie classi di oggetti in specifiche aree d’indagine.