Un individuo maschile dal cimitero di Vetricella presenta una evidente amputazione dell’estremità distale dell’arto inferiore destro. L’amputazione sembra il risultato di un trattamento medico e i casi, come il nostro, di sopravvivenza con un arto amputato in epoca pre-antibiotica sono rari nella letteratura antropologica. Per questo tipo di studio è indispensabile l’analisi delle TC (tomografia computerizzata) degli arti inferiori, recentemente acquisite con un CT scanner Siemens SOMATOM Scope (Fig.1-2).
Le immagini di ogni sezione delle diafisi di femore, tibia e fibula destri e sinistri verranno misurate per confrontare perimetro delle diafisi, aree totali delle sezioni trasversali, spessore corticale e area corticale. Gli spessori corticali verranno misurati ai quattro quadranti anatomici (anteriore, posteriore, mediale e laterale). Confrontando tutti i dati tra arto destro e sinistro, sarà possibile provare la ridotta mobilità dell’arto amputato, eventualmente ipotizzare l’uso di protesi o escluderlo.