L’analisi della fluorescenza ai raggi X integrata nei metodi di indagine archeologica è una tecnica basata sullo studio della radiazione di fluorescenza emessa dal campione in esame dopo essere stato irradiato con un fascio di raggi X. La tecnica XRF permette di identificare i principali elementi chimici (come silicio (Si), alluminio (Al), Ferro (Fe), Potassio (K) e Calcio (Ca)) e un gran numero di elementi secondari e in traccia.
Nel progetto ERC nEU-Med, le analisi fisico-chimiche XRF su suoli e sedimenti hanno permesso di comprendere la funzione di specifiche aree all’interno del sito di Vetricella a Scarlino e di caratterizzare la frequentazione antropica nella val di Pecora. Luisa Dallai, coordinatrice scientifica della nEU-Med Task “Inland and coastal surveys”, Vanessa Volpi, assegnista di ricerca del progetto nEU-Med, e Isabella Carli, laureanda UniSi, presentano questo protocollo analitico multidisciplinare sviluppato dal progetto nEU-Med, il primo passo per la costruzione di una “legenda” chimico-archeologica con cui affrontare al meglio lo studio del territorio della Toscana meridionale.