Lo studio dei manufatti metallici dal sito di Vetricella può offrire una visione significativa su aspetti della vita quotidiana e sulle pratiche tecnologiche. La presenza di oggetti connessi alla sfera equestre è significativa, soprattutto ferri e chiodi da cavallo, ma anche speroni a punta fissa e finimenti. Una serie di strumenti è associata ad operazioni di tipo manuale oppure alla sussistenza quotidiana, legati ad attività tessili, di fucinatura, di lavorazione del pellame, dell’osso e del legno.
Alexander Agostini, assegnista di ricerca nel progetto nEU-Med, ci mostrerà i risultati preliminari del suo studio degli oltre 1.500 reperti metallici rinvenuti nel sito altomedievale di Vetricella.